tecniche di visual merchandising

Principali tecniche di visual merchandising

Con visual merchandising si intende l’insieme di strategie adottate per collocare un prodotto all’interno di un punto vendita al fine di incentivarne l’acquisto e in modo tale che sia in sintonia con la strategia commerciale. Parliamo di una serie di fattori come il modo in cui viene esposto, le luci, l’ambientazione, la grafica, ma anche dell’arredamento e della disposizione del locale. Tutto concorre a creare un linguaggio commerciale finalizzato ad attirate l’attenzione dei clienti aumentando le probabilità di vendita. Le tecniche di visual merchandising si basano quindi su un concetto di acquisto emozionale, non ragionato, in cui l’impatto visivo è molto importante.

Tecniche di visual merchandising: 5 regole per il tuo negozio

Quali sono le tecniche di visual merchandising? Si tratta di accortezze di cui nemmeno ci accorgiamo quando entriamo in un negozio ma che se studiate bene possono incrementare le vendite. Ecco qualche esempio.

1. La vetrina

L’esperienza del cliente inizia prima di entrare ecco perché la vetrina deve essere invitante sia dal punto di vista architettonico che espositivo. Risultano molto attraenti le vetrine che sfruttano la tecnologia per promuovere la merce, quindi display, smart mirror e altre opzione high tech per la presentazione visiva.

2. Esposizione della merce

Non tutti sanno che le immagini poste in verticale vengono percepite in modo indipendente dagli occhi e questo rende più semplice leggere i prodotti. Usa degli scaffali dunque! Per far sì che il prodotto venga percepito nella sua totalità deve essere posto verticalmente ad un’altezza che si colloca tra mani e occhi, tra 80 e 160 cm da terra. L’interruzione di sequenza è un’altra delle tecniche di visual merchandising comunemente usata: si interrompe la sequenza espositiva al fine di attirare l’attenzione su un prodotto in particolare. Tale effetto si ottiene ad esempio posizionando dei busti o dei manichini.

3. Simmetria di prodotti e di colori

Modelli identici, ma di colore diverso possono essere esposti uno di fronte all’altro, oppure modelli diversi, ma di identico colore posti nella stessa zona. Un metodo per attirare l’attenzione su un singolo oggetto è poi quello di isolarlo dal contesto, magari posizionandolo su una nicchia. Infatti il punto focale valorizza il prodotto, specie se si vuole promuovere prodotti di punta messi ancor più in risalto da luci o faretti.

4. La scelta dell’esposizione

Le tecniche di visual merchandising devono ovviamente tenere conto della tipologia di negozio e della merce in vendita. In un negozio di mobili le strategie di esposizione puntano sull’aspetto scenografico ricreando una situazione reale allo scopo di migliorare l’esperienza del cliente spingendo sul lato emozionale. Pensiamo ad esempio ad un angolo-soggiorno che viene arredato con mobili, tappeti e anche accessori: entrando in quell’area il cliente ha l’impressione di trovarsi in una casa. Nei grandi magazzini o supermercati si ricorre invece all’aggregazione merceologica per gestire l’assortimento dei prodotti. Si segue quindi una logica a tema, a colore, a funzione.

5. La disposizione dei mobili

L’arredo è importantissimo. Perché? Più di 2/3 delle persone, quando entra in un negozio si dirige a destra, dunque posizionare la cassa in questo punto è controproducente. I clienti seguono poi un percorso a zig zag: il visual e i layout del prodotto devono assecondare tale percorso. Il negozio va poi distinto in aree: la zona successiva alla vetrina deve risultare attraente, deve poi essere organizzata una zona per l’esposizione e una per i camerini e le casse. I tavolini vanno posizionati in modo sapiente così che i clienti possano toccare la merce e non a caso i prodotti sopra esposti statisticamente si vendono di più di quelli sugli scaffali. Nei pressi della cassa si possono poi collocare prodotti supplementari per incentivare degli acquisti finali.

Le tecniche di visual merchandising sono ovviamente molte di più e devono essere individuate in base alla tipologia di attività. Se vuoi mettere in risalto la tua merce in modo intelligente così da migliorare l’esperienza di vendita dei tuoi clienti ed incrementare le vendite in negozio, rivolgiti a dei professionisti in grado di studiare per te un progetto personalizzato.

Non lasciare nulla al caso, contatta Essence Interiors, un interior contractor che può studiare per la tua attività un progetto ad hoc: dalla fornitura di arredi, alla progettazione degli spazi, alla brand identity, all’esposizione della merce.