Moderno e sostenibile: ecco come aprire un ristorante vegano a tutti gli effetti
Anche in Italia, Paese nel quale regna la tradizione, il settore della ristorazione sta attraversando cambiamenti epocali, come l’ascesa del cibo etnico e di altri trend contrapposti, per esempio quelli legati alla ricerca di cibo sano e nutriente, biologici e possibilmente a KM0.
Basti pensare che gli italiani che hanno deciso di privarsi di carne e di derivati animali, hanno superato i 4,5 milioni, quindi è fisiologica la crescita del target che va alla ricerca di questo tipo di locali!
Allora perché non aprire un ristorante vegano? Se da diverso tempo di frulla questa idea per la testa, ci pensiamo noi a darti qualche utile suggerimento su come puntare a questo business!
Come aprire un ristorante vegano: 5 aspetti da curare
Prassi e costi per aprire un ristorante vegano sono simili a quelli di un tradizionale ristorante, ma lo stesso non si può dire per altri aspetti, legati all’alimentazione e quindi al menù, così come all’arredamento. Ecco quali aspetti curare nello specifico:
1. Scelta del personale. Lochef deve possedere nuove competenze per essere in grado di sostituire la carne e il pesce con altri alimenti e di ottenere ovviamente dei piatti vegetariani deliziosi.
2. Qualità del cibo. La cucina vegana prevede l’utilizzo di alimenti che siano non solo salutari, ma che soddisfino anche determinati requisiti, primo tra tutti, la qualità. Quindi è preferibile scegliere alimenti provenienti da agricoltura biologica e che siano di stagione. Ne consegue che vanno evitati il più possibile prodotti alimentari raffinati, contenenti grassi idrogenati o ricchi di glutammato.
3. Varietà dell’offerta. Mai limitarsi alle stesse verdure o alla stessa frutta. Risultano, ovviamente, totalmente assenti prodotti quali carne e suoi derivati, il pesce, ma anche il miele ed altri prodotti delle api. Anche per i vini, meglio quelli biologici.
4. Metodi di cottura. La cucina vegana, infatti, limita fortemente la cottura delle verdure con olio, utilizzando un metodo di frittura alternativo chiamato tempura. In genere vengono preferiti metodi di cottura salutari come il vapore, il forno e la bollitura, o la griglia. Importante quindi avere l’attrezzatura giusta.
5. Stile d’arredamento. Un ristorante vegano deve porre particolare attenzione anche al rispetto dell’ambiente e della natura per essere fedele a quelli che sono i principi basilari della cultura vegana e per andare incontro alle esigenze dei clienti: è opportuno prediligere un arredo realizzato con materiali naturali ed eco-sostenibili. Vanno evitati, quindi, vernici e materiali sintetici, preferendo quelli grezzi o di origine naturale. Lo stesso discorso vale per i tessuti (tovaglie, tende, tappeti), da preferire in fibre vegetali. In generale va posta particolare attenzione al concept design, ciò che traduce graficamente mission e vision.
A chi rivolgersi per aprire il tuo ristorante vegano?
Abbiamo appurato il fatto che un locale vegano non può prescindere da alcune caratteristiche, nella proposta food &beverage, così come nella cura degli ambienti.
Per mettere a punto questa fase creativa, nella quale definire gli arredi, i complementi, e tutto ciò che va a creare l’atmosfera giusta, devi rivolgerti a degli esperti del settore, che sappiano tradurre in materia l’essenza del locale.
Scegli allora di aprire un ristorante vegano affidandoti al team di Essence Interiors: seguiremo il tuo progetto dalla A alla Z, pensando per te ad un arredo unico, che verrà realizzato dai nostri artigiani, e seguendo anche la messa in opera dei lavori.
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