Atmosfera rilassata e cibo genuino: ecco come aprire un’osteria d’altri tempi
Un tempo servivano solo vino, erano i luoghi d’incontro e relazioni sociali per eccellenza: stiamo parlando delle osterie, punti di ristoro ancora molto amati e che conservano il fascino delle tradizioni locali.
Se sogni di entrare nel mondo del food & beverage e nello specifico in questa nicchia di mercato, ecco tutti i consigli utili per aprire un’osteria in grado di avvolgere il cliente nella sua atmosfera tipica.
Ristorante, trattoria e osteria: che differenza c’è?
Per capire come aprire un’osteria è necessario, in primis, avere le idee chiare sull’identità da costruire, per posizionarsi all’interno del mercato di riferimento e rivolgersi al target giusto.
Questo tipo di attività, infatti, è molto diversa dal classico ristorante, caratterizzato da un’atmosfera rilassata, abbastanza informale, ma comunque meno “rustica” rispetto a quella delle trattorie e osterie.
Nel ristorante è possibile gustare piatti più o meno raffinati, vini delle grandi marche, mentre in trattoria il menu cambia quasi ogni giorno, per rispettare la stagionalità dei prodotti, ma anche tenere a bada i prezzi.
Per quando riguarda l’osteria, l’etimologia stessa della parola fa riferimento all’ “ospitalità”: nasce, infatti, in epoca medievale, fungendo da punto di ristoro per i viandanti che avevano bisogno di un po’ di cibo e riposo.
In queste antiche locande ci si accontentava quindi di quello che c’era, anche solo pane, formaggio e buon vino. La somministrazione di pasti veri e propri, infatti, non era prerogativa delle osterie, in quanto, fino alla metà del 1900, erano luoghi di ritrovo serale nei quali si portava il pranzo al sacco, veniva servito vino sfuso e si stava in buona compagnia!
Progressivamente, l’osteria è cambiata e si è adattata a servizi più convenzionali (anche se alcune delle più antiche rispettano ancora le vecchie tradizioni) e oggi sono locali nei quali si mangia bene, le porzioni sono abbondanti e l’ambiente è tranquillo.
Aprire un’osteria oggi: ecco su cosa puntare!
Giovani studenti, lavoratori e famiglie amano mangiare nelle osterie, ma per far trovare alla clientela ciò che cerca, bisogna necessariamente puntare su tre punti chiave:Menu: deve essere genuino, non banale e di qualità. Rivolgiti ai produttori locali intorno a te, per servire cibi freschi e a chilometro 0. L’artigianato è la fonte a cui dovrai attingere per i prodotti come salumi, formaggi e bevande.
1. Servizio. Non occorrono camerieri in livrea, ma un personale che si sappia rapportare col cliente, ridere e divertirsi a lavoro con educazione e un pizzico di ironia.
2. Location e arredo. In centro o in periferia, l’importante è che si tratti di una zona di passaggio. Essenziale l’arredo suggestivo, ma senza eccedere nel pacchiano.
3. Tavoli e sedie rustici, parti in pietra e qualche dettaglio in tema sono utili per creare l’atmosfera giusta, calda e informale.
Come arredare un’osteria con l’interior designer?
Per realizzare l’arredamento di un’osteria e rispettare, quindi, la sua natura che oggi definiamo brand identity, è bene utilizzare dei materiali come il legno massello, la pietra e tutta una serie di complementi che richiamino la natura e la semplicità dei sapori di una volta.
Per arredare il locale nel modo giusto e allo stesso tempo non banale, rivolgiti ad Essence Interior che mette a tua disposizione un interior designer in grado di progettare gli spazi sulla base delle esigenze specifiche, scegliendo materiali, colori , disposizione e illuminazione in linea con il concept.
Tutto il nostro team ti affiancherà nel tuo progetto per aprire un’osteria, dalla creazione del progetto, fino alla realizzazione degli arredi, alla messa in opera.
I nostri architetti e artigiani provvederanno a realizzare un ambiente unico e funzionale che rispecchi la tua brand image e accolga i clienti nel migliore dei modi.
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